Raramente sono stata tanto orgogliosa di recensire un libro, perché qui non si tratta solo di un autore mio coetaneo e con un talento enorme (sapete che ho un debole per gli autori della fascia 25-35 anni…) per la fantascienza, oltre a una prolificità invidiabile. Non gli scoppierà il cervello, a un certo punto? Mangia libri di cibernetica e insalata di matematica, ma un cuore umano ha? Ma chi è, Ufo Robot???
Sto scherzando, naturalmente, ma nemmeno così tanto visto che il nostro autore effettivamente ha in tasca una laurea triennale in Fisica e una magistrale in Matematica e lavora come consulente per una multinazionale…e la licenza di Solfeggio, pure. Non so, la licenza per uccidere o per pilotare aerei militari quando?
Per sottolineare la taratura dell’autore, sottolineo che ha esordito con Per un’abiura in meno nella collana Ucronica di Delos Digital a Ottobre 2021, proseguendo con Il gioco di Gilgamesh nella collana Fantasy Tales del medesimo editore. Continua con Oltre il cielo nella collana Odissea Wonderland, sempre di Delos Digital, e con Scarti immortali nella celebre collana Dystopica. E seguendolo sui social, sembra inarrestabile! Intanto, per farvi un’idea, date un occhio sulla sua pagina autore su Delos. Ha anche recentemente vinto il prestigioso Premio Urania Short 2022 di Mondadori con il racconto La causa fantasma… non ho parole.
Il mio inconscio sta rimandando sempre più la vera e propria recensione perché oggi è un grande giorno: Alessandro Montoro, con il suo racconto Partenogenesi, mi ha dato l’opportunità di leggere e recensire una pubblicazione targata Urania nel gennaio 2022, per me un grandissimo onore non solo come lettrice di fantascienza, ma anche come studiosa di editoria che disturba edicole e librerie in ogni modo possibile, anche con gli accordi verbali.
Premetto, siccome sono laureata in Filologia Moderna e insegno Lettere e latino, ho dovuto fare un ripassino di scienze perché avevo rimosso quasi tutta la parte di biologia e chimica, ma voi siete più bravi di me e non ne avrete bisogno…sono solo io che se non capisco perfettamente qualcosa, vado in crisi e devo approfondire per forza. Partenogenesi è la modalità di riproduzione di alcune piante e persino di alcuni animali, per cui l’uovo si sviluppo senza che sia stato fecondato: non a caso, poi, i paragrafi del racconto portano il nome delle fasi della mitosi, il processo di riproduzione asessuata degli eucarioti. E la spiegazione scientifica termina qui per evitare spoiler.
Il matematico Enea Parson e l’astrofisico Klaus Poligon vengono inviati in missione nel settore Parteno, in cui vi sono dei pianeti-copia detti Gemini, dove abitano delle copie umane, gli Specchi. Ognuno di noi ha uno Specchio e qualunque azione, in quei mondi, viene copiata. I due, con il loro gruppo di ricerca, devono indagare sul funzionamento di questi mondi, per capire se siano una minaccia da debellare o una risorsa da sfruttare…ma ovviamente, l’avventura prenderà strade ben diverse.
Nella forma di lettera da parte del fuggiasco Enea al figlio, che è identificato con il lettore, l’autore sceglie di narrare in maniera diretta, senza fronzoli e abbondando di dettagli tecnico-scientifici, dalla parte di Enea, conscio dei propri difetti come dei propri pregi e capace di un’introspezione unica nel genere. Lo stile è infatti molto tipico dell’hard science fiction, tuttavia questo non deve spaventare perché il ritmo è serrato e per la maggior parte della lettura, vi assicuro che rimarrete con la bocca aperta dallo stupore.
Urania ci ha abituato a livelli altissimi e nemmeno questa volta ci tradisce, confermando e portando in palmo di mano un autore a cui auguro il meglio, sperando che porti la fantascienza oltre ogni porta della percezione umana, perché i talenti del genere non vanno sprecati né ignorati. Spero solo che le case editrici non se lo facciano scappare!
Grazie mille, caro Alessandro, e ad maiora!
Questa è una minaccia di lettura, non un consiglio.
A presto,
Betta La Talpa
P.S. Per chi volesse saperne di più e tenersi informato, segnalo il sito personale di Alessandro Montoro e il lavoro di Montoro per Urania.
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