Magnifica la natura e la natura ti magnificherà
Per quanto mi riguarda, un titolo così bello ha già vinto. Red Maples dice tutto quello che serve: autunno, dolcezza, fantasia, mistero e magia e il gioco è fatto!
La duologia fantasy di Cira Intermite, professione avvocato, è pubblicata con grazia da Antonio Dellisanti Editore ma la notizia è giunta a me tramite Nativi Digitali Edizioni, che vale la pena ringraziare ogni tanto giusto per…
Il primo volume, Gli incantesimi della natura, poi seguito da La magia del ghiaccio, è stato premiato dal MIUR con l’inserimento dell’opera nel progetto teatrale “Leggere per ballare” che lo ha portato in scena grazie al regista Arturo Canistrà. Sono sempre molto colpita dalla passione degli autori che sono anche capaci e di come le storie, quelle belle e ben scritte, sappiano andare anche oltre le pagine e i Kindle per sfondare la famosa quarta parete e comunicare in maniera alternativa messaggi di cui le nuove generazioni hanno tanto bisogno.
La storia per certi versi, non spicca in realtà per originalità o forza poietica nell’ambito della letteratura per ragazzi: sei ragazzi del villaggio di Red Maples, nel Vermont, incappano in un libro celtico le cui pagine sono state strappate, causando il sovvertimento dell’ordine naturale delle cose. Al loro fianco, i classici adulti che vorremmo esistessero veramente, quali il pacioso sindaco e la signorina Molly, classica superwoman in abiti da campagnola. Nel secondo volume, i sei ragazzi tornano all’avventura in compagnia di un altro libro magico, del misterioso dott. Aloysius Webb (personaggio preferito in pectore) e del giovane artigiano Cigolo. Per molti versi, può ricordare La pietra del vecchio pescatore di Pat O’ Shea senza il retroscena da Eire libera, ma soltanto con la magia pura e sincera dei libri e della narrazione.
La storia, ripeto, si legge con piacere e garbo, senza salti particolari eppure con un perenne sorriso sulle labbra, perché sono queste le cose che scaldano il cuore anche nei momenti peggiori come questo che stiamo vivendo. Lo stile, infatti, è semplice e adatto al pubblico di riferimento che non dovrebbe superare i 14 anni. Dal canto loro, i personaggi non sono molto caratterizzati né emergono tra di loro per qualche motivo, a parte Chloe, una delle ragazze, e Cigolo, debitore dell’eredità dickensiana in salsa Mauro Corona (per me è un complimento).
D’altra parte, l’ambientazione e l’atmosfera che si respira dalla lettura soverchiano tutto il resto a tal punto da restarne imprigionati e da desiderare di restare a Red Maples. Le descrizioni sono quanto mai ricche e piuttosto liriche e di certo sono la vera punta di diamante di questa duologia piacevole e ben scritta.
Spero che l’autrice si metta al lavoro su altro materiale, perché mettersi alla prova fortifica e credo che, con un po’ di allenamento, Cira Intermite possa darci ancora grandi soddisfazioni!
A presto,
Betta La Talpa
P.S. Trovate il libro sul sito dell’editore oppure qui e qui, ma anche su Feltrinelli, LaFeltrinelli, IBS e sempre IBS.
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